Da madre a madre. Lettera di una mamma No Muos alla console Usa

Ho letto, all’inizio con curiosità, poi con rabbia, tutta l’intervista fatta alla console americana. Ovviamente la curiosità da parte mia è comprensibile, la rabbia, invece, scaturisce dalle assurdità che la signora dice accusando la gente senza farsi problemi. Fino ad ora siamo stati accusati di mafia, di essere collusi con certi ambienti, di essere affini ai terroristi, ecc… ma ora addirittura ci si accusa di intimidazioni…

 

Mia cara console, da madre a madre: io sono diventata no muos e antimilitarista per scelta etica e riesco a guardare negli occhi i miei due figli con la coscienza di chi, pur tra mille avversità, cerca di fare il possibile per rendere il mondo un posto vivibile, sicuramente bombe, militari che imbracciano armi e basi militari non hanno a che vedere con questa mia visione di pace.

 

Mi fa tanto ridere la facilità con cui riesce a farsi scudo della figlia, dicendo che in qualità di madre non farebbe nulla che non fosse adeguato e che è assolutamente sicura che il muos non è un pericolo per la salute.

éMa veramente riesce a guardarla negli occhi sentendosi in pace con sé stessa?

Riesce a farlo, pur sapendosi complice della morte di altri figli e figlie lontani, in Africa, Medio Oriente o ovunque gli U.S.A decidano di attaccare e della morte lenta dei miei figli e dei figli di tutti i siciliani, costretti a vivere all’interno di un microonde?

Siciliani che sono stati, in realtà, abbandonati e venduti dal proprio governo a un destino atroce , per “TENER FEDE AD UN PATTO” con un stato estero guerrafondaio, assolutista e prevaricatore.

Se poi è vero che è così convinta che il MUOS non faccia male,accetti un invito: ci sono diversi fabbricati di discrete dimensioni, parlo di vecchie masserie e piccoli feudi, nella zona dove abito (poco distante dalla base N.R.T.F.), perché non fa vedere quanto è sicuro e sposta il consolato da Napoli a Niscemi? Ovviamente con tutte le famiglie dei dipendenti, compresa la sua.

Sarei ben felice di ospitare la sua bambina nei pomeriggi e nelle sere estive, ho un figlio della sua stessa età, e una figlia di poco più piccola, magari diventeranno buoni amici, e potrebbe essere un’occasione di confronto…

Per quanto riguarda le intimidazioni, non mi va neppure di parlarne, dovrebbe fare un esame di coscienza: ha accusato i no M.U.O.S di minacce nei confronti di chi? Chi sarebbe stato intimidito? I presidi? Gli insegnanti?

E poi è lei, mia cara console, a minacciare, quando dice che la pazienza è finita e che adotterete sistemi adeguati… Non ho parole… Guardi sua figlia più spesso negli occhi e mi dica cosa ci vede…

 

Da madre a madre, una sola parola: ONESTÀ

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