2 ottobre 2016 Manifestazione No MUOS

Campeggio No Muos 2015 (in aggiornamento)Appello per una manifestazione nazionale NoMuos  il 2 ottobre
Verso un autunno caldo contro la guerra e la basi Usa-Nato
per la smilitarizzazione della Sughereta e della Sicilia

La Sicilia è stata nel corso degli ultimi anni sempre più militarizzata: Sigonella, il Muos, i droni, i depositi di armi, le basi di Birgi (Tp) ed Augusta (Sr), i radar di Lampedusa l’hanno trasformata in un arsenale di guerra a cielo aperto. Allo stesso modo l’apertura dei CIE, degli Hotspot e del Cara di Mineo insieme alla crescente militarizzazione dei porti, delle coste e del Mediterraneo in seguito alla presenza di Frontex a Catania ed all’operazione EunavforMed, l’hanno resa il più grande lager d’Europa.
Il recente dissequestro del Muos, in continuità con una riverificazione farsa del CGA è un’ulteriore provocazione contro il diritto alla salute ed il ripudio della guerra, visto che è stato costruito illegittimamente ed abusivamente, in violazione del Regolamento del Riserva della Sughereta (Sito d’Interesse Comunitario), dove vige l’inedificabilità assoluta.

Ben sappiamo che la messa in orbita dell’ultimo satellite, che completa questo micidiale strumento di guerra, prelude l’irremovibile scelta degli USA d’imporre con tutti i mezzi la sua messa in funzione. Non basteranno le aule giudiziarie a fermarli, anche se i nostri legali stanno dando loro filo da torcere. Dobbiamo riprendere le mobilitazioni popolari ed attrezzarci ad una dura resistenza per imporre lo smantellamento del Muos e della base NRTF.
In Valsusa grazie al movimento NoTav, non riescono a finire i lavori; le resistenze territoriali si moltiplicano ovunque contro le grandi opere inutili e dannose, mentre il governo Renzi tenta di far digerire la sua politica antipopolare (Jobs Act, Buona Scuola) criminalizzando l’opposizione sociale. I pre/potenti della terra decidono di tenere il prossimo G7 a Taormina nel maggio 2017: per le realtà di base antiliberiste, antimilitariste e anticapitaliste che si battono contro la distruzione dei diritti dei/lle lavoratori/trici, contro la privatizzazione dei beni comuni, contro le devastazioni ambientali, contro la militarizzazione dei territori e delle nostre vite, sarà un’ulteriore banco di prova accoglierli come meritano.
Dalla prima guerra del Golfo del ’91 fino ad oggi le aggressioni imperialiste si sono moltiplicate e le guerre hanno prodotto milioni di morti e di profughi e una destabilizzazione generalizzata in immense aree. Lo spettro di una nuova apartheid prende purtroppo corpo e le destre xenofobe fanno le loro fortune elettorali, alimentando l’allarme “invasione” dei migranti. I governi europei hanno gettato la loro maschera: versare 6 miliardi di euro al macellaio turco Erdogan per “accogliere” in nuovi lager i profughi siriani e kurdi è un ennesimo crimine contro l’umanità. Ma il governo Renzi,l’UE e gli Usa sanno fare di peggio:

—L’intervento di guerra in Libia è un’operazione neocoloniale per spartirsi le riserve petrolifere, che produrrà ulteriori esodi di profughi e che esporrà l’Italia e la nostra isola a ritorsioni, visto che sono a disposizione degli Usa le basi di Sigonella, Pantelleria ed Aviano

— Ancora si considera “terrorista” il PKK, che, alla guida della resistenza kurda, è riuscito a sconfiggere i terroristi dell’Isis. Dopo l’autogolpe del sultano Erdogan (grande sostenitore dell’ISIS), Usa ed Ue confermano il loro appoggio ad un regime fascista perché eletto, secondo loro, “democraticamente”; un motivo in più per boicottare l’economia di guerra turca, a partire dal turismo.
In questi anni abbiamo costruito relazioni con tante comunità resistenti, soprattutto NoWar, aderiamo pertanto alla settimana (1/8 ottobre 2016) di mobilitazione internazionale indetta dal Global Network (www.space4space.org) ed indiciamo per
domenica 2 ottobre una manifestazione nazionale a Niscemi.

La Sicilia non è zona di guerraVia le basi Usa-Nato dalla nostra terra !

                                                                                                                                Movimento NoMuos

 

Adesioni:

No TAV
No F-35 Novara
Unione Sindacale di Base
Pax Christi Catania
Cobas Scuola Sicilia
Rete Antirazzista Catanese
Catanesi solidali con la Resistenza Kurda
Associaz. La Città Felice di Catania
Rete Campania contro la guerra e il militarismo
Azione Civile
Rete Città Vicine
Rete La Ragna-Tela
Partito Comunista Italiano (segreteria nazionale, regionale e diverse federazioni)
Legambiente “Il Cigno” Caltagirone
Il Ramarro  Caltagirone
Arci Caltagirone
Comune di Caltagirone
Rete degli Studenti Medi Sicilia
Rete degli Studenti Medi, Palermo
Rete degli Studenti Medi Sicilia, Ragusa
Rete degli Studenti Medi, Caltanissetta
Partito Comunista com. reg. Sicilia
Partito Comunista Italiano federazione di Catania
Radio Immaginazione Al Potere
Legambiente Sicilia
Askavusa Lampedusa
Cgil Democrazia e Lavoro
Coordinamento per la smilitarizzazione e la tutela di Punta Izzo
Confederazione Nazionale COBAS
COTAS

info-adesioni: comunica@nomuos.info                                     www.nomuos.info

Informazioni su Coordinamento Regionale Comitati NO MUOS 324 articoli
Il Coordinamento Regionale dei comitati NO MUOS è un'aggregazione di comitati NO MUOS che si sono formati in Sicilia negli ultimi anni. Esso nasce dall'esigenza di dar vita ad una serie di iniziative comuni e diffuse riguardanti l'informazione sul MUOS e l'opposizione all'istallazione di questo impianto in modo da estendere quanto più possibile la mobilitazione sviluppata in ogni paese.

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