9 luglio NoSalvini day presidio sbruffoncello al Cara di Mineo

 

NoSalvini day martedì 9 luglio

Presidio sbruffoncello al Cara di Mineo dalle ore 11

Salvini il 9 luglio verrà a Catania e nel calatino passando per il Cara di Mineo dove terrà una conferenza stampa annunciandone la chiusura definitiva; un’altra promessa mantenuta per il suo elettorato.  Con i sequestri di persona (equipaggi di navi che osano salvare vite umane,  donne, uomini e bambini scampati ai naufragi), continua la guerra alle Ong delle navi umanitarie (visto che di lotta alla criminalità organizzata se ne parla sempre meno) e con i decreti sicurezza si sta scientificamente smantellando buona parte del sistema d’accoglienza dei richiedenti asilo, le buone pratiche d’accoglienza sono un’eccezione e le rare eccezioni, vedi Riace, sono sempre più criminalizzate. Ciò sta portando al licenziamento di oltre 15.000 operatori/trici, in buona parte italiani/e , costringendo decine di migliaia di migranti ad ingrossare le fila dei senza fissa dimora, costretti al supersfruttamento dei caporali nelle campagne o al reclutamento nella manovalanza della criminalità indigena.

Invece di dire ”prima gli italiani”, impariamo a dire prima gli sfruttati e chi vive in povertà. Ogni anno in Italia per spese militari si bruciano  oltre 25 miliardi di euro. Un fiume di denaro sottratto alle spese sociali: Sanità, Scuola, Lavoro. Un fiume di denaro che, utilizzato correttamente, garantirebbe dignità e diritti a tutti/e. Più di 4 milioni di italiani risiedono all’estero (600.000 i siciliani), gli stranieri nel nostro Paese (sia comunitari, che extra) rappresentano poco più dell’8% della popolazione. Pensare che i nostri problemi derivino dalla loro presenza è ridicolo e falso. I dati reali ci dicono che gli immigrati in Italia contribuiscono per oltre il 9% al prodotto interno lordo e versano ogni anno circa 12  miliardi di contributi, determinando un saldo positivo per le casse dell’INPS e contribuendo, così, al pagamento delle pensioni di tutti. Non facciamoci accecare dall’odio e dalla propaganda, non c’è nessuna invasione. Sono solo le cattive politiche dei governi (quelli di prima e l’attuale) che fanno pagare le loro scelte,  sempre, ai meno abbienti.

Il megaCara  della vergogna ha finalmente concluso  la sua tragica esperienza di segregazione e di sofferenza  dei/lle richiedenti asilo, iniziata  nel marzo 2011 (grazie al ministro dell’interno il leghista Maroni) con 1800 presenze, con picchi, nel 2013/2014, di 4500; dal dicembre del 2018 i numeri si sono ridotti velocemente.  Purtroppo dietro ai numeri ci sono storie drammatiche, spesso tragiche, di persone e d’interi nuclei familiari che, in pochi giorni, dopo  anni di attesa di responsi, troppo spesso negativi (perché oramai  il diritto d’asilo in Italia è una rara eccezione), vengono trasferiti  in Sprar in crescenti difficoltà o in CAS che garantiscono miserevoli condizioni di sopravvivenza. Non pochi si trovano ad arrangiarsi in strada; nonostante le segnalazioni di medici, la stessa fine spetta anche  a  persone con gravi vulnerabilità  fisiche e  mentali che soffriranno per le conseguenze dell’interruzione delle terapie. Tornando all’ex villaggio degli aranci, poi diventato Cara, la Pizzarotti srl di Parma, che lo costruì  per i militari di Sigonella, in 8 anni ha abbondantemente lucrato, grazie al Ministero dell’Interno, con affitti  multimilionari ed una pessima manutenzione. Adesso  che finalmente la vicenda del Cara (che per noi non si doveva neanche aprire) volge al termine, dal movimento 5 stelle arriva la delirante proposta  ditrasformare l’attuale CARA di Mineo in un polo addestrativo e di formazione per le forze armate, le forze dell’ordine, la protezione civile e i vigili del fuoco sia per la cooperazione militare che per iniziative di peacekeeping”; al peggio non c’è fine pur di potenziare la militarizzazione della nostra isola!

SALVARE VITE UMANE NON E’ REATO !

APRIAMO I PORTI!  RESPINGIAMO IL RAZZISMO!

Info-adesioni: catanianofrontex@gmail.com

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https://www.a-dif.org/2019/07/07/lemergenza-che-non-esiste-respingiamo-il-decreto-sicurezza-bis/?fbclid=IwAR1mf19oJDJwDJULE2aRmTpBuVx3oJKxI0Jf6gsHjcg9WYi263FERnquZ_Y

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