La Sughereta di Niscemi militarizzata

Esercito durante l'operazione Strade Sicure

Questo è quello che accade quotidianamente all’interno della Sughereta di Niscemi, una riserva naturale orientata nata e pensata per essere fruita dai cittadini.

Capita che chiunque decida di fare una passeggiata all’aperto, una corsetta o semplicemente voglia ammirare le bellezze naturali del bosco venga fermato per l’identificazione.

Sì, perché i sentieri della riserva naturale, ormai di fatto territorio cuscinetto della base militare Usa, continuano a essere pattugliati dai militari dell’operazione Strade Sicure.

Ovviamente ben forniti di fuoristrada alimentati a gasolio.

Chiunque passi di là, anche senza nessuna intenzione bellicosa nei confronti della base Usa, viene fermato e di fatto intimidito dalla richiesta di documenti.

Si tratta di una pratica inaccettabile che limita la fruizione della riserva diventata territorio militarizzato.

È successo tante volte e continua a succedere regolarmente: non importa che siano scout, famiglie o semplici amanti della natura, nessuno può girare indisturbato tra quei meravigliosi luoghi.

Oggi vi mostriamo la testimonianza di un professore che ha avuto l’ardire di fare quattro passi tra i boschi.

A voi è mai successo? Vi invitiamo a riprendere la scena e inviarci una segnalazione.

Via i militari, italiani e USA, dalla Sughereta di Niscemi!

1 Trackback / Pingback

  1. Ci prenderanno per fame? – La Forza della Verità

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.