Contro la guerra, 2 giugno 2025 a Niscemi

Blocchiamo il riarmo Smantelliamo gli esercitiAntimilitarismo sempre

Ogni giorno cresce la nostra consapevolezza di vivere in una situazione di guerra – interna ed esterna – con delle principali aree geografiche coinvolte: Le aggressioni violente, continue e devastanti contro la popolazione Palestinese e il genocidio messo in atto da Israele, cosi come i lanci di missili nella guerra russo – ucraino, sono pane quotidiano. Il Mondo sta precipitando sempre più nelle guerre e la base militare di Niscemi, con le parabole del MUOS – una infrastruttura bellica della marina militare americana che permette le comunicazioni globali della difesa americana – insieme a Sigonella, sono molto utilizzate sia sul fronte palestinese che su quello ucraino.

Non vogliamo essere complici con guerre in corso.

Nel nostro Paese le voci di dissenso sulle scellerate scelte belliche operate dal Governo Meloni e dall’apparato industriale bellico rimangono inascoltate. IlGoverno, con la complicità dei media, tace sulla distruzione di intere città, sulla devastazione ambientale, sul genocidio in atto in Palestina.

Avvalendosi delle nuove norme sulla “sicurezza”, varate in modo piratesco con Decreto Legge, il governo mette in atto un duro piano repressivo contro studenti/sse lavoratori/trici, liberi/e cittadini/e che in tante piazze chiedono l’immediato cessate il fuoco a Gaza e l’immediata cessazione dello sterminio del popolo palestinese. Coi manganelli si tenta di mettere a tacere chi urla contro il Governo a guida fascista che è oggettivamente complice di questo genocidio.Questa tendenza alla guerra passa anche dalle scuole, diventate bacino direclutamento dell’esercito, passa anche attraverso denunzie nei confronti di chi esprime dissenso. Anche la lotta contro il MUOS e la militarizzazione della Sicilia continua ad essere repressa dallo stato, ma non ci fermiamo, consapevoli di non essere le uniche persone a lottare contro il riarmo, il genocidio e la guerra.

Ci vediamo a Niscemi, il 2 giugno, alle 16.00 a largo Mascione per una manifestazione contro la guerra.

Contro la militarizzazione, il MUOS, l’imperialismo yankee e la guerra del capitale. Per la liberazione della terra fino alla vittoria.

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