RIPETIAMO INSIEME: IL MUOS NON È UN RADAR NATO

Non ci stancheremo mai di dirlo:

il MUOS è un avanzatissimo sistema di telecomunicazioni satellitari (NON UN RADAR) a uso esclusivo delle forze armate statunitensi.

Potrebbe sembrare una sottigliezza ma non lo è.

Spacciare l’impianto per un radar della Nato non solo ne sminuisce le funzioni – lo abbiamo ripetuto mille volte, viene utilizzato tra le altre cose per teleguidare i droni – ma potrebbe ingenerare l’idea nel lettore che l’impianto sia stato installato a Niscemi per la NOSTRA SICUREZZA, che si tratti di uno strumento difensivo.

Dopo le #fakenews di Riotta, in diretta a DiMartedì, oggi tocca al Fatto quotidiano.

Se Gianni Riotta usava strumentalmente la lotta contro il Muos per attaccare Di Battista, accusandolo di essersi opposto allo sviluppo della Nato nell’area mediterranea, oggi Il Fatto Quotidiano, nell’articolo di Salvatore Cannavo corredato da una nota di cui non conosciamo l’autore, riesce a fare forse di peggio: attaccare Riotta come “inventore di fake news” partendo da un’altra fake news. Riotta ha sostenuto infatti che Di Battista attaccando il Muos si sarebbe opposto all’espansione nel mediterraneo della Nato.

Sperando che sia l’ultima volta: non essendo il Muos un’infrastruttura dell’Alleanza atlantica questo ragionamento è semplicemente sbagliato. Su questo Riotta andrebbe cassato poiché il resto del ragionamento è di conseguenza sbagliato.

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