L’assemblea dell’8 febbraio a Niscemi ha fatto registrare una importante partecipazione da 7 province siciliane: comitati, associazioni, movimenti, hanno risposto all’appello del movimento NO MUOS per costruire insieme un percorso verso la manifestazione nazionale dell’11 aprile, che è stata assunta come scadenza comune.
Alle tre relazioni iniziali su tendenza alla guerra; guerra interna e repressione contro i movimenti, militarizzazione dell’istruzione scolastica, hanno fatto seguito 10 interventi che hanno ripreso, aggiunto, rilanciato temi come la lotta alla guerra contro le donne, l’opposizione alle spese militari, la solidarietà internazionale, la battaglia per la liberazione di Turi, di Nicoletta e di tutti i compagni e le compagne costretti in carcere.
Unire tutte le lotte in un denominatore comune: la guerra e il liberalismo; proposte sono state avanzate per una campagna su “la scuola e la guerra”, per una partecipazione corale allo sciopero femminista dell’8 e 9 marzo, a sostegno della mobilitazione dei portuali di Genova decisi a bloccare la nave saudita carica di armi, per intensificare l’impegno antirazzista e contro i CPR, per incrementare l’impegno per la liberazione dei nostri detenuti.
Questo percorso viene considerato essenziale per rimettere in moto un forte movimento contro la guerra capace di aggregare movimenti specifici impegnati su vari fronti sotto un obiettivo unificante, e in grado di coinvolgere le popolazioni in una nuova grane lotta dal basso.
L’assemblea fa proprie le scadenze emerse nel corso del dibattito, e che si elencano di seguito:
Aderire alla giornata nazionale del 16 febbraio a fianco dei portuali di Genova e il blocco dell’ingresso della nave saudita carica di armi;
Adesione alla mobilitazione nazionale per la liberazione di Nicoletta Dosio promossa dai NO TAV per l’1 marzo;
Iniziative femministe per lo sciopero dell’8 marzo a Catania e manifestazione il 9 marzo alle ore 17;
Manifestazione a Palermo il 14 marzo per la liberazione di Turi Vaccaro, Nicoletta Dosio e di tutti/e i/le compagni/e detenuti/e;
Convegno a Ragusa su Militarizzazione dell’istruzione e sulle leggi Salvini sulla sicurezza il 14 marzo;
Proposta (da confermare) di convegno regionale riservato a docenti e studenti su “la scuola va alla guerra” per il 27 marzo;
Adesione alla carovana Abrendo Fronteras in estate, con una “mini carovana” dalla Sicilia a Trieste;
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