Comune occupato ad oltranza? Dipende da voi.

Al Sig. Sindaco del Comune di Niscemi
Al presidente del consiglio del Comune di Niscemi
A tutti i consiglieri comunali
Agli organi di stampa

Il Comitato NO MUOS di Niscemi insieme al Coordinamento regionale dei comitati NO Muos a diciotto giorni dall’occupazione del Comune fa un primo bilancio dell’esperienza e traccia il percorso per continuare a utilizzare al meglio questo strumento di lotta al Muos e alla base Nrtf. L’occupazione dell’aula consiliare, partita il 25 luglio in maniera spontanea da cittadini niscemesi in risposta al vile voltafaccia del governatore Crocetta, è subito diventata l’occasione di un confronto continuo e altamente significativo con la città.

Centinaia di cittadini hanno affollato l’aula consiliare, unendosi agli occupanti e agli attivisti giunti da ogni parte della Sicilia e della Penisola, partecipando attivamente alle assemblee, ai dibattiti, agli spettacoli teatrali e musicali, alle conferenze che si sono succedute nei diciotto giorni di occupazione. Dall’aula consiliare occupata sono partite le tante iniziative di mobilitazione della popolazione in vista della manifestazione di giorno 9 agosto.


Durante le giornate di campeggio al Presidio in contrada Ulmo, l’aula consiliare occupata è divenuta una finestra aperta sulla città: così i cittadini niscemesi hanno potuto manifestare solidarietà attiva ai dieci attivisti che l’8 agosto sono entrati nella base USA e si sono arrampicati su 5 delle 46 antenne, attendendo il corteo del giorno dopo.
La sera del 9 agosto l’aula consiliare occupata è diventata in città la voce dell’esultanza dei manifestanti che avevano invaso, in migliaia, la base militare statunitense e, con un corteo gioioso e pacifico, erano andati a riprendere gli attivisti sulle antenne.
In queste ultime giornate l’aula consiliare occupata è diventata anche un prezioso ed efficiente ufficio stampa, utile alla raccolta e diffusione del materiale video e fotografico prodotto da decine di professionisti ed attivisti sulle giornate dell’8 e del 9 agosto, mostrando a tutti quanto false fossero le affermazioni dei giornali e dei media: una controinformazione documentata e puntuale che ha invaso la rete.
L’occupazione della sala consiliare ha svolto un ruolo determinante negli avvenimenti che si sono succeduti e per questo motivo questa esperienza non può che andare avanti.

Per tutti questi motivi il comitato di Niscemi ritiene che la sala consiliare debba DIVENTARE LA SEDE IN CITTÀ DEL COMITATO NO MUOS DI NISCEMI E NE FA FORMALE RICHIESTA AL SINDACO.

Il comitato chiede inoltre che la nuova sede venga attrezzata con tutta la strumentazione adeguata per poter svolgere le attività di comunicazione proprie di un ufficio stampa.
In alternativa alla sala consiliare il comitato è disposto ad accettare un’altra sede che soddisfi le esigenze esplicitate sopra.
Nel caso che questa amministrazione rifiuti la nostra richiesta proseguiremo l’occupazione a oltranza del consiglio comunale per ovvi motivi logistici e politici.
Ci riserviamo di occupare altri posti pubblici qualora necessario ai fini della lotta.

Chiediamo l’apposizione dei SIGILLI alla Base U.S. Navy di c.da Ulmo tramite i VV.UU., anche perché dal 19 giugno il cantiere No Muos si trova sprovvisto delle autorizzazioni paesaggistiche e ambientali (VIA) e un’ISPEZIONE ai diversi containers presenti nel sito militare di Niscemi.

Chiediamo inoltre al consiglio comunale:
– La donazione di n.5 gettoni di presenza da parte di ciascun consigliere tramite versamento su c/c Banca Etica IBAN: IT 47 F 05018 04600 000009000673 , intestato a: Miceli Marino e Rinnone Sandro ( causale: spese legali “NO MUOS”)
– Che il Consiglio Comunale impegni l’Amministrazione a farsi promotrice della nascita di un coordinamento intercomunale dei sindaci dei comuni siciliani, per la difesa del nostro territorio, del nostro diritto alla salute e del futuro dei nostri figli, chiedendo che esso possa intervenire all’Assemblea Regionale Siciliana per gridare forte il proprio “NO” alla costruzione del MUOS; si chiede che tale coordinamento diventi controparte della regione e del governo nazionale facendo propri i pareri del Prof. Zucchetti e del Dott. Palermo affinché si insista sulla revoca delle autorizzazioni.
– La richiesta di chiarimenti da parte della Giunta Regionale in ordine alla mancata considerazione della relazione sull’impatto del MUOS sulla salute prodotta dai periti nominati dallo stesso Presidente della Regione, dott. Palermo e prof. Zucchetti.

La lotta contro il MUOS prosegue e di passi avanti ne abbiamo fatti tanti: in questi giorni più che passi abbiamo fatto salti che forse noi stessi non sapevamo di poter compiere. Da qui partiremo per le lotte a venire.

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