Alla luce delle vicende legate alla questione MUOS, il governatore Rosario Crocetta, con un atto inopportuno nei tempi e nella sostanza – nonché in netta contraddizione con i precendenti proclami politici annunciati – ha effettuato, immediatamente prima che si pronunciasse il Consiglio di Giustizia amministrativa- il ritiro della revoca delle concessioni per la costruzione delle parabole, facendo decadere di fatto l’oggetto del contendere ed interrompendo un percorso giudiziario che finora aveva legittimato l’interruzione dei lavori sulla base del principio di precauzione. I sindaci e i consigli comunali siciliani hanno il dovere di rifiutare queste ultime scelte del Governatore Crocetta e di assumere posizioni chiare contro la costruzione del Muos. In tale ottica il Comitato di base No Muos di Modica ha incontrato giovedi’ 1 Agosto il sindaco di Modica Abbate per coinvolgere attivamente l’Ente Comune. Il comitato No Muos ha consegnato al Sindaco un documento articolato in cui vengono spiegate le ragioni dei comitati. Il Comitato ha, inoltre, chiesto ed ottenuto la convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto perché il Comune di Modica assuma posizioni istituzionali contro l’installazione delle parabole satellitari Muos a Niscemi.
La motivazione del ritiro della revoca, voluto incredibilmente da Crocetta, si fonda sulla relazione dell’ I.S.S. che risulta incompleta, di parte, e non tiene conto del parere contrario dei tecnici (tra cui il Prof. Zucchetti), nominati dallo stesso governo regionale. Sui rischi per la salute della popolazione coinvolta, rimane agli atti anche il parere fortemente negativo del Prof. D’Amore dell’Università La Sapienza di Roma. I sindaci e i consiglieri comunali devono sapere!
Noi pensiamo che l’atto di Crocetta, ambiguo e in forte contrasto con la volontà della gran parte del popolo siciliano, dimostri per l’ennesima volta l’inaffidabilità della classe politica che, in spregio ai principi del buon senso, preferisce cedere alla logica dei ricatti e alle pressioni del governo U.S.A. e delle multinazionali dell’industria bellica. Dai territori occorre mobilitarsi e i sindaci non possono fare finta di nulla.
Da più di un anno il comitato di base No Muos di Modica, assieme al coordinamento regionale dei comitati NO MUOS., si batte fermamente per il blocco totale dei lavori dentro la base, oltreché per lo smantellamento delle 46 antenne N.R.T.F. già operative da più di vent’anni, appellandosi, con tutti i mezzi messi a disposizione dalla dialettica democratica, al principio giurisprudenziale di precauzione ed all’impossibilità di costruire alcunché all’interno di una Sughereta S.I.C. (riserva orientata d’interesse comunitario).
Di fronte ad una politica sorda e miope, come individui e come comunità, sentiamo la responsabilità di opporci alla realizzazione di quest’impianto, che riteniamo speculare ad una politica militarista e guerrafondaia che storicamente e culturalmente non ci appartiene. Riteniamo di avere il diritto ed il dovere di scegliere il nostro futuro che va “in direzione ostinata e contraria” alle ragioni del MUOS e del governo straniero che intende costruirlo. Abbiamo raggiunto da tempo il punto di rottura delle nostre coscienze e, forti delle nostre ragioni, (a differenza del governatore Crocetta) indietro non torneremo mai, né intendiamo delegare la nostra lotta ad alcun intermediario politico.
Il comitato No MUOS di Modica farà sentire la sua voce diretta ed intransigente ai lavori del consiglio comunale convocato appositamente martedi prossimo ed invita la popolazione modicana tutta ad attivarsi ed a partecipare alla manifestazione nazionale NO MUOS che si terrà nei pressi della Sughereta di Niscemi, giorno 9 agosto 2013.
NO MUOS SEMPRE.
Modica, 3-8-13
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